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Immagine del redattoreBettina Pfaff

KAPALABHATI

PULIZIA DEL CRANIO

Il nome si compone di Kapala che vuol dire "cranio" e Bhati, radice sanscrita significante “fare brillare, pulire”.


TECNICA

All'inverso della respirazione abituale in cui l'inspirazione è attiva e l'espirazione passiva, in Kapalabhati l'espirazione è attiva e quasi brutale mentre l'inspirazione è passiva. Per giunta, negli esercizi di pranayama, l'espirazione è più lenta (in genere ha durata doppia) dell'inspirazione. In Kapalabhati accade il contrario.


Kapalabhati consiste in brevi raffiche di forzate espulsioni d'aria, seguite ogni volta da un'inspirazione passiva.


Può essere praticato in qualsiasi postura adatta al pranayama, cioè Siddhasana, Vajrasana, o Loto. Le mani sono in Jnana Mudra o Chin Mudra o appoggiate sulle ginocchia.
KAPALABHATI

Consiste in una rapida espulsione d'aria brusca seguita da una inspirazione passiva...

da 20 fino ad arrivare con tanta pratica a 120 cicli eseguiti in 1 minuto. Durante l'inspirazione passiva, abbiate cura di controllare il rilassamento della cintura in modo che l'aria entri con relativa lentezza.

La durata dell'espulsione è di circa 3 volte più dinamica e veloce rispetto all'inspirazione (passiva).


BENEFICI
  • purifica i polmoni

  • rinforza il sistema nervoso

  • schiarisce il mentale (ottimo per preparazione alla meditazione)

  • aumenta la concentrazione

  • tonifica gli organi digestivi

  • ossigena tutto il corpo

  • genera calore e rinnova l’energia nel corpo

  • rinforza i muscoli dello stomaco e addome

  • migliora la circolazione

  • rallenta il processo di invecchiamento

  • distende il sistema nervoso



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